Il sovrano più longevo della storia è un Borbone. Ferdinando I Re delle Due Sicilie nella top 10

[caption id="attachment_152497" align="aligncenter" width="600"] Ferdinando I di Borbone, re del Regno delle Due Sicilie[/caption] La Regina Elisabetta II d'Inghilterra è stata il secondo sovrano che ha regnato più a lungo, considerati gli imperatori, i re ed i principi dalla storicità accertata e di cui è noto con esattezza il periodo durante il quale hanno mantenuto la corona. Con 70 anni e 214 giorni non è riuscita a scalzare Luigi XIV, il Re Sole, che ha governato per 72 anni e 110 giorni. Quest'ultimo ha fatto parte della casata dei Borbone di Francia, dai quale discendono i rami - tra gli altri - dei Borbone di Spagna e dei Borbone di Napoli e delle Due Sicilie. Ferdinando I delle Due Sicilie è anch'egli uno dei sovrani più longevi della storia. LEGGI ANCHE - Quando la regina Elisabetta si innamorò di Napoli: “E’ una città immensa, bellissima”

Ferdinando I Re delle Due Sicilie tra i 10 sovrani più longevi della storia

Al nono posto di questa speciale classifica troviamo Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli, poi divenuto Ferdinando I del Regno delle Due Sicilie al momento della costituzione del nuovo stato nato dalla fusione del Regno di Napoli e del Regno di Sicilia. Ferdinando è rimasto in carica con Ferdinando IV di Napoli dal 6 ottobre 1759 al 23 gennaio 1799; poi dal 13 giugno 1799 al 30 marzo 1806 ed infine dal 22 maggio 1815 al 12 dicembre 1816. Come Ferdinando III di Sicilia ha regnato dal 6 ottobre 1759 al 12 dicembre 1816. Come re del Regno delle Due Sicilie è stato in carica dal 12 dicembre 1816 al 4 gennaio 1825. Il periodo totale di regno va dunque considerato dal 6 ottobre 1759 al 4 gennaio 1825, ossia 65 anni e 90 giorni. Ferdinando I fu il primo esponente dei Borbone di Napoli a nascere nel Regno. Il Re Sole, Luigi XIV di Francia, era il suo trisnonno. Suo padre, Carlo di Borbone (Carlo III di Spagna dopo l'abbandono, a malincuore, del trono napoletano) fu il primo sovrano delle Due Sicilie indipendenti con il suo ingresso a Napoli il 10 maggio 1734. Ferdinando, erroneamente descritto come rozzo ed ignorante da una storiografia faziosa, proseguì idealmente il cammino di riforme e di potenziamento economico e culturale del Regno iniziato dal padre: fondò il Cantiere navale di Castellammare di Stabia e la  Reale Accademia Militare, oltre a proseguire con gli scavi nelle città di Pompei ed Ercolano sepolte dal Vesuvio, a dare impulso ulteriore per la fabbricazione dellePorcellane di Capodimonte e della Reggia di Caserta, a fondare la manifattura di San Leucio all'interno di Ferdinandopoli, la prima città che fu un esperimento socialista. Sotto il regno di Ferdinando furono istituiti inoltre il Cimitero delle 366 fosse (il primo cimitero per poveri), le Officine della Mongiana, il primo regolamento antisismico d’Europa oltre a tanti altri tra innovazioni e primati che contribuirono a far diventare il regno borbonico tra i prosperosi in Europa.

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